Il progetto “Green Communities” è anche opportunità di lavoro per i giovani

Con il nuovo finanziamento ottenuto qualche mese fa per il progetto Green Communities, L’Unione Montana Pasubio Piccole Dolomiti ha assunto due giovani che saranno impiegati per la realizzazione di alcune delle azioni previste dal programma, fino al loro completamento previsto per marzo 2026.

Data di pubblicazione: Venerdì, 07 Novembre 2025

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Immagine: ricercatori_low

Schio, 7 novembre 2025

Con il nuovo finanziamento ottenuto qualche mese fa per il progetto Green Communities, L’Unione Montana Pasubio Piccole Dolomiti ha assunto due giovani che saranno impiegati per la realizzazione di alcune delle azioni previste dal programma, fino al loro completamento previsto per marzo 2026.

Qualche mese fa l’Unione Montana si era impegnata ad aggiudicarsi le nuove risorse per il progetto Green Communities (1 milione e 238 mila euro) legate al PNRR e in coda al bando vinto in precedenza nel 2023 (4.300.000 euro) riuscendo a tempo di record a portare a casa il primo posto in graduatoria. Così come il primo, anche questo secondo finanziamento è stato destinato alle diverse attività volte alla transizione ecologica, nel territorio dei dieci comuni dell’Unione stessa (Monte di Malo, Piovene Rocchette, Posina, Recoaro Terme, San Vito di Leguzzano, Santorso, Schio, Torrebelvicino, Valdagno, Valli del Pasubio).

Con questa nuova iniezione di fondi è stato possibile destinarne parte all’assunzione, a tempo determinato, di due giovani istruttori tecnici esperti in SIT (Sistemi Informatici Territoriali). Tredici i candidati, quattro i selezionati risultanti nella graduatoria finale e due appunto, gli assunti.

Sono in tutto dieci le azioni previste dal “Green Communities” e i due nuovi assunti si occuperanno prevalentemente di due.

La prima riguarda l’analisi dei dati raccolti con i voli LIDAR (Light Detection and Ranging) che offrono mappe 3D ad alta risoluzione. Nello specifico si tratterà di andare a digitalizzare il patrimonio boschivo con la stima della biomassa forestale. Attraverso i punti che sono stati mappati, sarà infatti possibile rilevare tipologie di legno e quantitativo potenziale delle aree interessate, il tutto per per valorizzare il prodotto legno delle Piccole Dolomiti e relativi servizi ecosistemici.

Per questo intervento sono stati stanziati circa 98 mila euro.

L’altra azione è invece l’attività propedeutica alla redazione dei Piani delle Acque Comunali finalizzati alla realizzazione di uno strumento condiviso intercomunale. In questo caso si andranno a individuare le criticità idrauliche del territorio per programmazione e pianificazione dello sviluppo urbanistico in base alle norme del PTRC della Regione del Veneto per l’elaborazione di un approccio integrato della gestione della risorsa idrica, mitigazione del rischio idrogeologico e contenimento dell’erosione del suolo. Per la gestione della risorsa acqua e la realizzazione di un piano di gestione delle acque sovra comunale sono previsti 163 mila euro.

“L’interesse dei giovani per i temi che riguardano la tutela del territorio è senza dubbio un segnale positivo importante - commenta Mosè Squarzon, Presidente dell’Unione. Ed è pure importante comprendere che molte professioni del presente e del futuro avranno a che fare con questi ambiti. Le sfide che ci attendono e le attività da portare avanti sono molte e spesso gli enti deputati a farlo soffrono di una carenza di personale. Ben vengano dunque queste, sia pur temporanee soluzioni, che consentono ai progetti di avanzare e ai giovani di cominciare a far pratica, sul campo, delle competenze acquisite”.

Maria Grazia Dal Pra’

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Ultima modifica:Venerdì, 07 Novembre 2025